Quando scade il miele artigianale

Giu 12, 2023

Ti sei mai chiesto quando scade il miele artigianale?

Sai che non è così breve nel tempo? In realtà il miele si conserva per diversi anni mantenendo le sue proprietà inalterate.

Per legge l’etichetta deve riportare una scadenza che generalmente è di due anni, periodo durante il quale si garantisce il completo mantenimento delle proprietà del miele, ovvero il termine minimo di conservazione.

Caratteristiche del miele artigianale

Il miele artigianale è un alimento costituito per la maggior parte di zuccheri e di una bassa percentuale di acqua. Ha inoltre la capacità di disidratare i batteri e, grazie alla densità che lo caratterizza, priva i batteri dell’ossigeno, elemento essenziale per la vita e la moltiplicazione degli stessi.

Quindi queste caratteristiche, ovvero lo scarso contenuto di acqua (inferiore al 20%), l’alto contenuto di zuccheri e le sostanze antibatteriche impediscono l’attacco da parte di lieviti e muffe.

Quando scade il miele. Attenti alle frodi!

Ma, se acquistiamo un miele di cui non conosciamo l’esatta provenienza e che potrebbe aver subito diverse lavorazioni, quali ad esempio, l’aggiunta di zuccheri artificiali e di altri ingredienti, allora potrebbe degradarsi più rapidamente, a differenza del miele artigianale italiano che è puro e senza aditivi.

Quindi possiamo sempre consumarlo?

In alcuni casi viene sconsigliato il consumo del miele, solitamente non perché può fare male, ma perché perde tutte le sue qualità. Ciò può succedere quando viene sottoposto a temperature elevate o esposto alla luce diretta per lunghi periodi.

In tal caso si riducono gli zuccheri e si perdono i preziosi enzimi che ne determinano le capacità benefiche, oltre ad alterarsi le principali caratteristiche organolettiche quali aromi e profumi.

In caso si inneschi il processo di fermentazione, determinato da un eccessivo tasso di umidità il miele inizia a fare schiuma, non è commestibile e non si deve più consumare.

Il processo di fermentazione può essere dovuto a una umidità iniziale al di sopra dei limiti consentiti, a problemi verificatisi durante al processo di confezionamento, oppure, essendo il miele un alimento igroscopico (ovvero attrae le molecole di umidità presenti nell’ambiente circostante) a una cattiva conservazione in ambienti eccessivamente umidi.

Il consiglio dell’apicoltore

Acquista miele italiano artigianale, conservalo in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce per preservarne  le caratteristiche organolettiche. Se nel tempo il miele che hai in casa tende a cristallizzarsi, non ti preoccupare! Il tuo miele è buono e si può ancora consumare. Si tratta, infatti, di un processo del tutto naturale dovuto alla concentrazione degli zuccheri nel miele. Se vuoi riportarlo alla sua consistenza originale puoi riscaldarlo a bagnomaria senza superare la temperatura di 45°, oppure consumalo nella sua consistenza “cremosa”.

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